Curare la sindrome di Poland

Dott. Marco Viganò per curare la sindrome di Poland a Rho

Per curare la Sindrome di Poland a Rho in modo efficace è possibile rivolgersi al Dott. Viganò. La sindrome di Poland è una malattia rara (colpisce infatti 1 persona su 20/30.000) con predilezione per il sesso maschile, che si caratterizza per anomalie monolaterali dei muscoli toracici e/o di uno degli arti superiori. Oltre alle problematiche di natura estetica e psicologica, la sindrome di Poland causa anomalie funzionali e strutturali che possono rappresentare un impedimento per le normali attività della vita della persona. Oggi grazie ai notevoli progressi della chirurgia, è possibile intervenire per curare la sindrome di Poland con efficacia. Le possibilità di cura della sindrome di Poland variano in base alla particolare situazione presentata dal paziente.

Curare la sindrome di Poland

Curare la sindrome di Poland con la chirurgia

Dott.Viganò per Curare la sindrome di Poland

La sindrome di Poland, o anomalia di Poland, è una patologia congenita caratterizzata da un insieme di anomalie anatomiche che interessano un solo lato del corpo (con maggiore frequenza il lato destro, coinvolto circa due volte più del sinistro), causando il mancato o ridotto sviluppo (ipoplasia/ipogenesia o aplasia/agenesia) dei muscoli pettorali di un lato del torace e del braccio e/o della mano corrispondenti. Ad oggi, le cause che determinano l'insorgenza della sindrome di Poland non sono ancora del tutto chiare, anche se le teorie più accreditate tendono ad attribuire queste anomalie tipicamente monolaterali a problemi circolatori.

In particolare, la responsabile della sindrome di Poland sarebbe una delle due arterie succlavie, preposte al rifornimento di sangue degli arti superiori e parzialmente anche della testa. Gli individui affetti da sindrome di Poland presentano tipicamente:

  • Anomalie dei muscoli pettorali: mancato sviluppo o ipo-sviluppo asimmetrico dei muscoli grande pettorale e piccolo pettorale; mancata unione dei muscoli pettorali allo sterno per assenza o disfunzionalità tendinea; ipo-sviluppo o totale assenza del complesso areola-capezzolo; assenza di ghiandola e tessuto ghiandolare mammario nella donna.
  • Brachidattilia, ovvero eccessiva brevità di tutte o alcune dita della mano, e/o sindattilia cutanea, ovvero fusione congenita di due o più dita che appaiono unite attraverso la cute.
  • Anomalie a livello di scapola e spalla.
  • Mancanza di peli ascellari.

È possibile curare alcune manifestazioni esteriori e anomalie della sindrome di Poland attraverso trattamenti di chirurgia plastica ricostruttiva, che consentono al paziente di ritrovare un buon grado di simmetria e funzionalità corporea. Gli interventi di chirurgia ricostruttiva permettono di intervenire su assenza, sviluppo anomalo o agenesia dei muscoli grande pettorale e piccolo pettorale tramite prelievo di fibre muscolari da distretti corporei sani: queste vengono poi trapiantate a livello delle malformazioni toraciche riscontrate per restituire armonia al fisico. Per maggiori informazioni su come curare la Sindrome di Poland a Rho o limitrofi non esitate a contattarci.

Miglior chirurgo plastico per curare la sindrome di Poland Rho

Viganò - Curare la sindrome di Poland

Il termine amastia indica l’assenza di sviluppo della ghiandola mammaria mono e/o bilaterale, che può avere cause congenite, essere dovuta ad alterazioni embrionali o fetali, o a trauma post natale. L’amastia congenita può presentare solo agenesie costali oppure essere associata ad assenza di capezzolo (atelia) e quadri di malformazioni complesse del torace come nelle malformazioni costo sternali (pectus excavatum), o nel caso della sindrome di Poland, che presenta aplasia del muscolo gran pettorale, anomalie ossee della parete toracica, deficienza del tessuto sottocutaneo mammario, ipoplasia della mammella e del capezzolo ed è spesso associata a ipoplasia dell’avambraccio e della mano.

Sebbene non si possa effettivamente “curare la sindrome di Poland”, è possibile ridurre le anomalie e le malformazioni monolaterali applicando gli strumenti e le tecniche chirurgiche. Al termine dello sviluppo puberale (generalmente intorno ai 19-20 anni) è possibile effettuare un intervento, anche in diverse fasi, per risolvere l’amastia congenita e l’eventuale atelia (assenza di capezzolo) andando a migliorare la qualità di vita dei pazienti. A seconda della particolare condizione, si utilizzano materiali protesici e/o autologhi, garantendo sempre un buon risultato estetico e un notevole recupero funzionale.

Volete avere maggiori informazioni su come curare la Sindrome di Poland a Rho? Un buon chirurgo plastico sarà in grado di individuare la strategia più indicata alla normalizzazione dell’arto, del muscolo pettorale e della mammella caratterizzati da sviluppo anomalo. I pazienti e delle province di Milano, Piacenza, Monza e Brianza alla ricerca di un chirurgo per la cura della sindrome di Poland possono contare sull’esperienza clinica del dott. Marco Viganò, specialista laureato con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Milano nel 1985, con Specialità in Chirurgia Plastica (conseguita con lode 1990 presso l’Università degli Studi di Milano) e Specialità in Microchirurgia (conseguita con lode nel 2002 presso l’Università degli Studi di Milano), che dal 2006 opera in regime di libera professione.

Il Dott. Viganò, affiancato da un valido team di specialisti, opera e riceve presso il Centro Polidiagnostico CAM di Via Martiri delle Foibe, 1 a Monza, presso il Centro Medico Inacqua di Via Margherita Caffi, 1 a Piacenza e presso il Poliambulatorio Specialistico di C.so Buenos Aires, 36 a Milano. Per ulteriori e più approfondite informazioni su modalità e possibilità di curare la sindrome di Poland a Rho, si invita a contattare le strutture indicate.

Zone servite