Decubiti Piaghe, Ulcere, Ferite Gravi

Le piaghe da decubito

Sono soluzioni di continuo della cute e dei tessuti profondi dovute ad ischemia tissutale. Sono presenti in pazienti allettati per lunghi periodi o nei paraplegici. Le regioni maggiormente interessate sono:
Sacrale
Ischiatica
Trocanterica
Calcaneare


Fattori predisponenti sono generali (anemia, malnutrizione, malattie metabolicheneurologiche,neoplasie) e locali (macerazione cutanea, arteriopatie, flebopatie). Si ha una esagerata pressione dei tessuti molli con stasi venosa e linfatica con diminuito apporto ematico. La cute si presenta necrotica con segni di infezione e può essere più o meno estesa ed interessare i piani profondi muscolari fino a quello osseo. La prevenzione dei decubiti (alternare la posizione del paziente allettato, detergere la cute evitando macerazioni, curare il dismetabolismo correggendo la malattia diabetica, vascolare, la malnutrizione, etc.) è fondamentale.
La terapia varia da un trattamento locale per eliminare la necrosi, evitare le infezioni, all'utilizzo di cheratinociti per stimolo tessutale, fino alla terapia chirurgica con chiusura del
decubito con lembi cutanei/miocutanei.

Le ulcere cutanee e le Ferite difficili

Si tratta di una perdita di sostanza cutanea legata ad una alterata funzione delle strutture vascolari arteriose, venose, linfatiche. Si ha una riduzione della diffusione vascolare con ridotti scambi nutritivi tra circolo ematico e
così i tessuti per non idonea perfusione vanno in sofferenza.
Le ulcere a seconda della causa si identificano in:
Venose
Arteriose
Miste
Microangiopatie
Da pressione o fisiche
Neuropatiche
Infettive
Metaboliche (diabete)
Ematologiche
Neoplastiche


Il trattamento deve essere combinato sia per correggere le cause che han generato l'ulcera, sia per cercare di ripristinare, di far guarire la cute.
A livello topico, oltre che gli antisettici per prevenire le infezioni, si utilizzano anche le colture cellulari di cheratinociti per una copertura temporanea e per stimolare la riepitelizzazione della ferita. Nei casi in cui la guarigione non è possibile con le terapie appena descritte, iltrattamento diventa chirurgico.
Si esegue una chirurgia plastica con utilizzo di lembi cutanei di vicinanza o liberi di microchirurgia.

 

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